Da, dà, o da’?
Quando utilizzare da (senza accento), dà (con l’accento) o da’ (con l’apostrofo)?
Nonostante nel linguaggio verbale non si noti la differenza, e il significato della frase lo si comprenda comunque, da, dà, o da’ hanno tre significati precisi e differenti tra loro.
In un testo scritto, anche in un semplice messaggio, è molto importante ricorrere alla forma corretta.
In quest’articolo vi illustro la distinzione, cosicché, nel momento in cui dovrete scrivere un testo, non avrete più alcun dubbio.
DA (senza accento) è una preposizione semplice (vi ricordate quando alla scuola primaria avete studiato le preposizioni semplici “DI, A, DA, IN, CON, SU, PER, TRA, FRA”?).
Esempi:
– Da dove provieni?
– Sei da solo?
– Gianni arriva da Firenze.
– Vai da tua nonna questa sera? No, ho da fare.
– “Vita da cani”.
– Cosa c’è da bere?
– Da te non me lo sarei mai aspettato.
– Vengo da te.
DÀ (con l’accento) è la terza persona singolare del presente indicativo del verbo dare.
Esempi:
– Luigi dà il suo aiuto.
– Erik dà fiducia ai suoi lettori.
– Laura dà la tinta al soffitto.
– La sua presenza le/gli dà sicurezza.
– Sonia dà la colpa a Sofia.
DA’ (con l’apostrofo) si utilizza per la seconda persona singolare dell’imperativo del verbo dare ed è il troncamento di DAI.
– Matteo, da’ (dai) il tuo libro a Giulia!
– Da’ (dai) retta a me!
– Da’ (dai) un aiuto con i compiti alla tua compagna.
– Da’ (dai) subito la penna a Maria!
Sì o Si, quale forma è corretta?