Festa della Repubblica italiana: perché si festeggia il 2 giugno?
Immagine di Cristiano Scarapucci
La Festa della Repubblica italiana si celebra il 2 giugno di ogni anno per commemorare il referendum istituzionale con il quale il 2 e il 3 giugno del 1946 gli italiani si recarono alle urne a votare per scegliere la forma di governo dell’Italia dopo la fine del fascismo: Monarchia, rappresentata dallo stemma sabaudo, o Repubblica, rappresentata dallo stemma turrita.
Per l’Italia si trattò della prima votazione a suffragio universale, furono 24.935.279 i voti totali. Dopo 85 anni di regno della dinastia dei Savoia (di cui 20 di dittatura fascista), in Italia, a seguito dello spoglio, risultò vincitrice la Repubblica con 12.718.641 voti.
10.718.502 voti erano a favore della Monarchia e 1.498.136 schede risultarono bianche o nulle.
All’epoca il 2 giugno era tutt’altro che una festa, l’Italia era appena uscita dalla Seconda guerra mondiale e il voto si svolse tra le macerie dei bombardamenti, con centinaia di migliaia di italiani ancora sparsi per i campi di prigionia in tutto il mondo.
Non tutti gli italiani votarono
Nella provincia di Bolzano non si votò, poiché dopo la creazione della Repubblica di Salò fu annessa alla Germania, e dopo la fine della guerra fu messa sotto governo diretto degli Alleati.
Non si votò a Zara, Pola e Fiume, in quanto passate alla Jugoslavia; anche Trieste non poté partecipare al suffragio.
I militari prigionieri di guerra nei campi alleati e gli internati in Germania, che stavano iniziando a ritornare, non poterono votare.
Buona festa, Repubblica italiana!
+73 !!
“Piangi, che ben hai donde, Italia mia.”
All’Italia di G. Leopardi